Nel 1969 il livornese Mario Magnozzi, ritornato dagli Stati
Uniti, viene ricoverato d’urgenza all’ospedale di Livorno, nella divisione
medica di geriatria guidata dal prof. Giampaolo Zucchelli.
(Provenienza: Fondo archivistico Giampaolo Zucchelli) |
In questo articolo scritto su “Livornocronaca”, settimanale
fondato da Mario Cardinali, dalle cui ceneri nascerà il più famoso “Vernacoliere”,
si palesa scetticismo sulle sorti del calciatore amaranto, usando queste
parole: “ Neppure il prof. Zucchelli, che conosciamo come uno dei migliori e
valenti medici del nostro ospedale, potrà fare miracoli”.
Si considerano le condizioni di salute di Magnozzi, ormai
compromesse, auspicandosi quindi una decorosa morte.
(Provenienza: Fondo archivistico Giampaolo Zucchelli) |
Due mesi dopo un articolo de “Il Telegrafo” certifica
invece i miglioramenti dell’ex calciatore. Sua moglie, raggiante,
afferma: “ Un miracolo di Livorno e del prof. Zucchelli….le (sue) cure (…) si
sono rivelate azzeccate”.
Magnozzi riuscirà a vivere ancora tre anni.